Oggi esco e faccio qualche giro intorno all’isolato, rotolo di carta igienica rigorosamente in pugno!

Torino 5 aprile 2020

L’interpretazione della normativa di contenimento è stata chiarita, peccato che non ho capito niente, troppa confusione, troppe versioni, troppe contraddizioni. Per comprendere  la normativa ho pensato di chiedere spiegazioni  al mio amico avvocato esperto di diritto sperando in un maggiore chiarimento.

Intanto il tempo passa e i giorni che mancano per la maratona sono sempre meno. Nel frattempo io #corroincasa e mi attengo alla normativa.
Quest’ultima Stabilisce che: è consentito camminare, fare attività fisica sotto casa ma  non è consentito fare jogging. Il mio quesito: qual’è la differenza normativa tra camminare e fare jogging? Da cosa viene stabilito forse dalla velocità? Se così fosse allora bisognerebbe mettere il pedovelox e multare l’eccesso di velocità escludendo però i casi di urgenza e motivata necessità, per esempio non multare chi corre con un rotolo di carta igienica in mano con scritto sull’autocertificazione: “corro perché mi scappa!”.

Oggi, dopo aver compilato l’autocertificazione con quest’ultima motivazione, esco e faccio qualche giro intorno all’isolato rispettando  i duecento metri permessi e rotolo di carta igienica rigorosamente in pugno!

Ah, ecco i carabinieri cosa faccio adesso?

Buongiorno, mi favorisca l’autocertificazione e il documento di identità.
Metto la mano in tasca, tiro fuori 4 modelli prego signore, intanto saltello manifestando l’urgenza dichiarata.

Il graduato è turbato, e dopo avermi restituito tutte le autocertificazioni  mi domanda con tono amichevole se corro da molti anni e se ho fatto la maratona di Parigi.

Parigi ? Perchè Parigi? tutti mi domandano di quella di New York!

Un attimo di silenzio, l’agente mi ridà il documento e con il volto triste e la voce emozionata  mi dice:
Mio padre aveva comprato il pettorale della maratona di Parigi, adesso l’hanno rinviata, ma lui non avrebbe potuto partecipare lo stesso,  sono  10 giorni che non c’è più, è capitato cosi tutto in fretta senza neanche poter correre.

Lo so che non dovrei correre non certo per i motivi dell’ordinanza ma per solidarietà verso chi sta soffrendo e per la tristezza che ho dentro, per quello che sta accadendo.

 

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