Ai tempi del Coronavirus ci vuole coraggio per batterlo.

Torino 27 marzo 2020

Dopo accurate ricerche il Distanziamento sociale non basta.

Pare che correre o camminare per strada o nei parchi anche a distanza di sicurezza è un rischio di contagio per la popolazione.
Pare che Il podista, piu è allenato e più aumenta la probabilità di non essere in grado di valutare le distanze e le circostanze per agire in modo responsabile.
Ormai l’istruttoria è stata chiusa, l’untore coronavirus era un corridore, ecco le pubblicazioni: Manifesti shock a Cagliari.

 


Le frasi sui  manifesti sono varie e tutte colpevolizzanti:  “Quando hanno portato mia madre/padre/figlio in ospedale ho capito che dovevo rinunciare a quella CORSA/PASSEGGIATA/SPESA”

Quindi l’ordinanza dichiara il fermo del podista. A dir il vero molti avevano già smesso di correre all’aperto per essere solidali con chi veramente era in prima linea per salvare le nostre vite, pur sapendo che l’untore “numero 0”  è  stato sicuramente la diminuzione degli investimenti nella sanità.

Visto però come stanno le cose, #iorestoacasa e mi alleno, la maratona mi aspetta e comunque questo tempo non va sprecato, vale tutto, anzi sarà un’occasione per sperimentare nuovi metodi di allenamento.

Ho fatto un po’ di spazio all’interno di una stanza,  e con una sedia, un manico di scopa, un tavolino, e due bottiglie piene d’acqua,   ecco improvvisata una mini palestra. Tutto è pronto per eseguire 3 serie di circuito intensivo da 11′ con recupero di 2′. Questi esercizi superano i risultati che si potrebbero ottenere in alternativa all’aperto con   3×2000 Mt.

 

Molti sanno già di cosa ho parlato, ma chi avesse   dubbi su come organizzare l’allenamento può andare su YOUTUBE dove non mancano i tutorial, questo è uno dei tanti  messi in rete da Nicola Giannone e ANA Capustin che propone il seguente schema:

Primo giorno

Se sei già attrezzato con cavigliere, treadmill, panche, cyclette, e magari hai un giardino, sei già tra i più fortunati.  Per te propongo un allenamento di endurance 30′ in bici e 40′ su treadmill per 70 minuti complessivi  da alternare con circuito intensivo a carico naturale.

Secondo giorno

 

 

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