La Festa del Cross di Venaria Reale: 10 km di emozioni all’interno di un parco naturale, spettacolare, perfetto per mezzofondisti e specialisti del cross.
Negli ultimi anni la corsa campestre ad alto livello si è disputata solo in grandi eventi come il Campaccio e la Cinque Mulini, manifestazioni organizzate da due cittadine confinanti San Giorgio su Legnano e San Vittore Olona, con unica concorrente Villa Lagarina, della Provincia autonoma di Trento.
La mandria 2019
Da quest’anno un’altra grande protagonista si è affacciata nel panorama dei grandi eventi di cross: Venaria Reale. La federazione italiana per l’assegnazione dello scudetto di campione d’Italia di società e i titoli individuali nazionali ha scelto proprio Venaria.
Altra grande novità decisa dalla federazione è stato l’inserimento del cross corto, escluso negli ultimi anni, che ha dato la possibilità ad atleti meno resistenti o specialisti di distanze più corte, di confrontarsi in un cross.
Anche questa scelta è risultata vincente contribuendo al record storico di partecipanti.
Organizzazione vincente
L’organizzazione è risultata perfetta nonostante la grande perdita di Maura Viceconte, maratoneta olimpica e ancora detentrice del record dei 10.000 mt, che era parte importante del comitato organizzativo insieme a Valter D’Urbano e Andrea Pellissier.
La parte organizzativa è stata gestita da Fidal Piemonte sotto la presidenza di Maurizio Damilano, puntando su nuove leve come Paolo Germanetto, direttore organizzativo, Alfonso Violino e Riccardo Frati.
Dimostrando ancora una volta che quando si tratta dei grandi eventi, come i campionati del mondo di corsa campestre svoltasi a Torino nel 1997 al Parco del Valentino (dove venne utilizzato un prato sintetico per assenza di erba), i piemontesi risultano essere all’altezza della situazione.
Contributo indispensabile quello dei circa 70 volontari impegnati nelle due giornate.
Verso i Campionati europei 2021
Questo successo sicuramente faciliterà la candidatura per i Campionati europei di corsa campestre che si svolgeranno nel 2021.
La promessa dell’ideatore l’avvocato Luigi Chiappero, presidente del Parco La Mandria e appassionato della corsa, è di mantenere questo percorso fisso come campo naturale di allenamento, idea accolta favorevolmente dalla regione Piemonte.
Un occasione persa
Il pubblico proveniente da tutta Italia come sempre era composto da adetti ai lavori e atleti, assenti persone non nel campo, ma questo è un argomento a parte, i media e non solo, non hanno trattato a dovere una manifestazione di questo livello, occasione persa per far conoscere le specialità dell’atletica ad un pubblico più vasto.
I risultati dei piemontesi
Parlando di cifre reali, oltre 2700 atleti hanno gareggiato nelle diverse categorie, con un altissima percentuale di giovani delle categorie cadetti allievi che fa ben sperare un futuro migliore A patto che le politiche della federazione e non riescono a trovare soluzioni per evitare che questi ragazzi nel futuro smettono di fare atletica.
Parlando di sport vero la giornata ha visto protagonisti, grazie anche il clima favorevole, il sabato ha visto trionfare tra le squadre piemontesi della staffetta l’Asd Dragonero e nella categoria SF50 il terzo posto Dell’Asd Brancaleoni Asti.
La pioggerellina di giovedì ha reso il percorso ancora più adatto per la sfida di società, che ha visto le piemontesi dell’Atletica Saluzzo classificarsi in ottava piazza di società. Negli uomini ottavo posto nella categoria SM45 per ASD Borgaretto 75 (Cerva Perolin, Grieco, Meoli, Maiolo). Bronzo anche nella categoria SM55 per l’Atl. Canavesana (Zungri, Bianco, Vittorelli, Baratono).
Tra le piemontesi migliori settima Elisa Stefani (Brancaleone Asti) davanti a Michela Cesarò (Carabinieri), ottava assoluta e terza nella classifica u23. 10ma Gloria Barale (CUS Torino), 19ma Giulia Montagnin (Atl. Saluzzo), 23ma Mina El Kanoussi (Atl. Saluzzo) a precede la compagna di club Lorenza Beccaria 24ma e settima nella classifica promesse, 34ma Camilla Magliano (ASD Pod. Torino), 38ma Giorgia Morano (CUS Torino), 49ma Michela Beltrando (Atl. Saluzzo).
Il migliore dei piemontesi tra i 306 allievi in gara è stato Andrea Vair (Atl.Susa Adriano Aschieris) 13mo. Tra le allieve perde per un soffio la terza posizione Arianna Reniero (Atl.Gaglianico).
Tra gli Juniores al settimo posto Leonardo Geretto (Asd Dragonero) e settima Giada Licandro (Atl.Canavesana) davanti ad Anna Arnaudo (Asd Dragonero).
Nel Cross corto quarto assoluto Pietro Arese (S.a.f.atletica Piemonte) seconda Elisa Palmieri (Atl. Pinerolo).